Solennità dell’Immacolata Concezione: Maria attraverso il suo “Si!” ha cambiata la storia dell’umanità

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“Con la purezza del suo essere tutto quanto orientato verso il Messia, la Vergine, ancora inconsapevole, della propria grandezza, faceva sì che l’attesa messianica culminasse tutta nella sua persona.”

(Edward Schillebeeckx)

L’8 dicembre ricorre la solennità più alta e preziosa di colei che è chiamata “Regina dei santi”. Nell’immacolato concepimento di Maria, singolare privilegio che l’ha preservata immune da ogni macchia della colpa originale, i cristiani ravvisano il ritratto umano di Dio fatto uomo. La vergine “chiamata Maria”, esente dal peccato originale, ha goduto del privilegio di essere scelta quale Madre di Dio, quindi è la Piena di Grazia, la Tutta pura, l’Immacolata. La festa dell’Immacolata Concezione di Maria ebbe origine nella Chiesa di Gerusalemme, presso cui era viva la memoria della sua casa natale nelle vicinanze della Porta Probatica (cioè delle pecore). La solennità, molto viva nelle Chiese d’Oriente, venne introdotta a Roma nel VII secolo da papa Sergio I, un italo – siro proveniente dalla Sicilia bizantina. Il culto verso la SS. Concezione di Maria, raggiunse il suo culmine soltanto nel XIX secolo, sotto il pontificato del beato Pio IX, devotissimo della Madonna, che l’8 dicembre 1854 con la Bolla “Inneffabilis Deus”proclamò il dogma della Concezione Immacolata di Maria, dopo aver raccolto il parere favorevole di 536 vescovi, contro 41 “dubbiosi”. Il dogma dell’Immacolata Concezione, è una verità comunemente ritenuta dalla cristianità cattolica:Maria sin “nel primo istante della sua concezione […] fu preservata da ogni macchia di colpa originale […] tutta bella e perfetta”. Quattro anni dopo a Lourdes (Francia), nel 1858, la Vergine confermò a santa Bernardette, che non conosceva affatto il linguaggio teologico:“Io sono l’Immacolata Concezione”, e nel 1876 papa Pio IX ricevette una lettera dalla Francia: “Dal cielo la Santa Vergine deve gettare spesso i suoi sguardi su di voi, Padre Santissimo, perché l’avete proclamata Immacolata […]. Poi, riflettendo, mi dissi: La Vergine è buona, è venuta a confermare la parola del Santo Padre”. La lettera portava la firma di suor Maria Bernardette Soubirous. Un Papa “mariano”, dunque, il beato Pio IX (vivamente ci auguriamo che al più presto venga innalzato alle Glorie degli Altari), che ben si inserisce nel secolo di Lourdes e dell’altra località francese chiamata La Salette. Un Papa che dimostrò di avere familiarità con le “qualità” della Madonna, come rivela una sua lettera del 1864, indirizzata alla regina di Spagna: “Non vi è dubbio che l’Assunzione, nella maniera in cui è creduta dalla comune dei fedeli, è una conseguenza della sua Concezione Immacolata: ma tutte le cose hanno il loro tempo adatto, e io mi credo degno istrumento per pubblicare come dogma questo secondo mistero”. Il “sogno” di Pio IX, fu esaudito dal servo di Dio papa Pio XII, il 1 novembre 1950, proclamando il secondo dogma mariano dell’Assunzione in Cielo. Ad egli, in fondo, sembrò guardare anche san Giovanni Paolo II, quando scelse di inscrivere nello stemma del suo pontificato, un motto esclusivamente mariano: “Totus tuus”. L’Immacolata Concezione è patrona di numerose città della penisola italiana, ma prima di tutti, essa è definita anche “Regina del vecchio Continente”(L’Europa). In effetti, la bandiera dell’Unione europea è tipicamente mariana, poiché raffigura le dodici stelle (come quelle della Madonna) sullo sfondo di colore azzurro. Non è un caso che, la stessa bandiera fu ideata nel 1950, dal “designer” Arsène Heitz, cattolico e devoto della Madonna Immacolata.  La Vergine Immacolata, fu proclamata “primaria e precipua patrona della città e del Regno di Napoli”da papa Benedetto XIV, dopo la vittoria di Sua Maestà re Carlo III di Borbone sugli austriaci nel 1744. Nella Real cappella del Tesoro di San Gennaro, all’interno del duomo di Napoli, è conservata una scultura in argento dell’Immacolata Concezione, opera dell’argentiere Onofrio D’Alessio su modello di Giuliano Finelli (1636). Alcune aggiunte al simulacro argenteo, furono operate da Giuseppe e Tommaso Treglia nel 1717.

 

Foto in evidenza raffigurante la statua lignea (XIX secolo) dell’Immacolata Concezione, venerata nella chiesa dell’ Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova.

 

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