Sabato 2 febbraio: Presentazione di Gesù al Tempio. Don Lorenzo attende tutti in parrocchia

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la festa della PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO, ricorda il momento in cui la Vergine Maria, secondo la legge, si recò al Tempio di Gerusalemme quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, per offrire il suo figlio primogenito e compiere il rito della sua “purificazione”. A Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele. Lo Spirito Santo di preannunziò che non avrebbe visto la morte senza prima aver conosciuto il Messia. Mosso allora dallo Spirito, si recò al Tempio. Lì incontrò il Bambino e chiese di averlo tra le braccia, riconoscendo in lui il Redentore. Alla fine san Simeone, commosso, chiese: “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace”. La Chiesa orientale chiamò questa festa “Incontro”, accentuando l’incontro di Gesù con il vecchio e giusto Simeone, cioè l’incontro tra l’uomo vecchio con il nuovo, piuttosto che sottolineare il motivo della Purificazione della Vergine Maria.
L’Occidente, invece, sin dal VI secolo, conferì alla festa un carattere penitenziale: si portano in processione e vengono benedette le candele, secondo il tradizionale rito popolarmente noto come la Candelora. La presenza delle candele evoca l’antica festa delle luci, e il loro significato è celebrato nell’odierna liturgia che canta: “Siamo splendenti e le nostre lampade siano brillanti. Quali figli della luce offriamo i ceri alla vera luce, Cristo, luce delle genti”. San Simeone profeta è stato spesso celebrato attraverso opere artistiche: statue e dipinti. In modo particolare nel territorio casertano, abbiamo riscontrato la presenza di chiese ad Egli dedicate: nella frazione casertana di Sala, dove è presente la chiesa parrocchiale dedicata a San Simeone, in cui si venera una pregiata effige lignea del XVIII secolo (scultore napoletano ignoto). A Marcianise vi è la chiesa parrocchiale dedicata all’anziano profeta, e dove al suo interno si può ammirare una pala d’altare del pittore partenopeo Battistello Caracciolo (XVII secolo) raffigurante proprio la Presentazione di Gesù al Tempio. Patrono della cittadina di Camigliano, dove si venera un busto del Santo profeta interamente in legno, portato in processione durante la festa che si svolge nel mese di ottobre.

 

SABATO 2 FEBBRAIO, alle ore 16.30 vi sarà la benedizione delle candele e verrà recitato l’atto di consacrazione delle mamme per i loro bambini (dai 0 ai 12 anni). Sarà possibile “parcheggiare” i passeggini nel salone parrocchiale. Don Lorenzo attende tutti!

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